00 08/08/2009 11:18
Chi ci segue assiduamente avrà ormai capito che questo sito, ogni tanto, sembra adagiarsi sulle acque della tranquillità e della staticità, crogiolandosi nelle sue migliaia di cartelle già online (un po’ come Kerans nella sua laguna del tempo, per chi avesse familiarità con Deserto d’Acqua di J. G. Ballard, la mia azzeccata lettura di questi caldi giorni d’agosto). E invece le apparenze non sono quel che sembrano, come in Cronenberg, e sotto sotto c’è una vita segreta e una prole che cresce in attesa del momento di venire alla luce.
Mi piace giocare con le citazioni e le metafore… Per essere più schietti, questo è un semplice editoriale di mezza estate (mi sembra doveroso dire due parole personali almeno due volte all’anno) che annuncia che, tra agosto e settembre e forse ottobre, verrà pubblicato nelle varie sezioni moltissimo materiale nuovo, per la precisione circa 150 cartelle (approssimativamente quanto un romanzo breve).
Inoltre, come accennato precedentemente (poi però è il tempo a fare da tiranno), è in corso un riordinamento della grande mole di Recensioni già online, che in futuro verrà quindi aggiornata.
Pertanto al ritorno dalle vacanze vi aspetterà un rientro in grande stile nelle pagine di questo sito.
Ogni volta che torno attivamente al lavoro, tra le mille altre cose, non posso fare a meno di appassionarmi davvero tanto al mondo che circonda il cinema di Cronenberg. A volte, è vero, mi sembra che certe prese di posizione lo infastidirebbero, nel senso che bisogna dare solo una parte di peso alle varie recensioni, commenti e analisi scritte da mani altrui. Però, è innegabile, i critici (non solo quelli di professione) hanno saputo trovare delle “spiegazioni”, o più semplicemente dei “bandoli tra le matasse” che rendono la “Poetica di Cronenberg” (che lui la sostenga o meno) davvero calzante e affascinante. Dopotutto, è noto che l’autore di qualcosa difficilmente riesce a valutare bene quel che ha creato, nel senso che la fa più semplice di quello che potrebbe essere; spetta a un “esterno” offrire le interpretazioni, che sono (e devono rimanere) appunto interpretazioni. Su Cronenberg ogni giorno si scrive qualcosa di nuovo, parallelamente alla sua ascesa verso una fetta di pubblico e di critica più grande.
Gran parte delle opere migliori, ovviamente, sono state pubblicate su carta, sia come libri dedicati al regista sia all’interno di saggi su altri argomenti; per questo una buona porzione del nuovo materiale che metterò online proverrà proprio da lì, dai libri, opportunatamente editato e ridotto.
Ho inoltre l’idea di un’ulteriore sezione in cui isolare le interviste, poiché mi si stanno accumulando in una certa quantità, specialmente da quando ho aperto le porte alla lingua inglese e alle fonti oltre confine (decidendo, per questioni pratiche, di limitarmi a interviste o poc’altro sia di fondamentale importanza da aggiungere alle autorevoli voci italiane o europee, vedi Canova o Grunberg, coi quali dovremmo essere già più che soddisfatti). Ma di questo se ne parlerà quest’inverno.
Al solito, mi sono dilungato anche troppo, perciò chiudo qui invitandovi a tornare presto sulle nostre pagine e ringraziandovi in massa. Buone vacanze.

Matt – davidcronenberg.tk