Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

RIFLESSIONE - <<Pericolosi fenomeni di moda>>

Ultimo Aggiornamento: 27/04/2011 09:33
OFFLINE
Post: 529
Sesso: Maschile
27/04/2011 09:33


PERICOLOSI FENOMENI DI MODA

E' solo una riflessione quella che voglio fare e probabilmente non è niente di nuovo. Ma da mesi, guardando le classifiche al botteghino, non ho fatto altro che domandarmi “ma dove cazzo sta andando a finire il cinema?”. Io non mi reputo un vero cinefilo, di quelli che evitano i multisala per scelta estetica o che seguono il cinema indipendente. Assolutamente preferisco un Tarantino a qualunque polpettone per quanto impegnato. Cioè penso di stare nel mezzo tra un cinema accessibile e un cinema che abbia qualcosa da dire.
Proprio qui sta il punto: le cose da dire non fanno classifica. Non attraggono più potenziali spettatori. Sembra che più il film sia “vuoto” (e colmato da cose secondarie come attrici sventole o effetti speciali) più abbia speranza di incassare. Ci sono eccezioni, ma sono sempre meno.
Quello che ho osservato (non solo io), nello specifico, è il boom avvenuto negli ultimi anni che riguarda film beceri per adolescenti disturbati (questa è una mia definizione). Dopo Twilight ne sta arrivando per esempio uno come Cappucetto Rosso Sangue (leggete la recensione di Cinematografo.it). La cosa preoccupante, secondo me, non sta tanto nella minor qualità del cinema mainstream generale, che c'è e ci sarà sempre. Il problema sono proprio questi fenomeni di moda che col cinema (inteso come tale) non c'entrano nulla, più simili a videoclip pop. Problema aggravato dal fatto che mirano al pubblico di ragazzini adolescenti. Questo ha un grave effetto: distorce completamente l'idea di cinema. Oltre a effetti di altro genere, che non sono in grado di discutere, ma che hanno a che fare con la sessualità in un modo per niente positivo. Quindi non sono solamente film di merda che giocano stupidamente con degli archetipi (come il vampiro), ma sono pericolosamente perversi. Se penso che una volta si dava contro ai Simpson per maleducazione, mi viene da piangere. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano gli psicologi.
Che tipo di spettatori saranno, una volta cresciuti? Voglio dire, potranno mai concepire l'esistenza di film con un messaggio o almeno una Bella Storia raccontata a dovere? E, visto che siamo qui, potranno mai apprezzare anche un film come La Mosca per la sua poesia? Io non lo so, non voglio fare la parte del vecchio brontolone, ma mi sembra che sia sempre più improbabile.
La mia generazione, di metà anni '80, è cresciuta con film per ragazzi che non si distinguevano poi così tanto da un cinema d'autore (pur sempre nell'ambito mainstream). Mi riferisco a Ghostbusters, I Goonies, Ritorno al Futuro, Indiana Jones, Jurassic Park. Film bellissimi per ogni età, ancora oggi immortali. Hanno di sicuro contribuito a insegnarci cos'è il cinema (e anche cosa non è). Che succede se oggi prendo un dodicenne e gli propino i fanta-horror che escono puntualmente ogni mese? Non lo so, ma mi inquieta. Logico che crescendo imparerà certe differenze, ma il processo di desertificazione culturale è comunque in atto.
Un'altra cosa – per chiudere – che trovo disturbante e sbagliata è quando capita che un film altrettanto scontato e inutile venga considerato un capolavoro. Sapete già a cosa mi riferisco? Ebbene, ad Avatar, che ho disprezzato su tutti i fronti. Basta il nome di James Cameron e qualche nuovo effetto speciale per elevarlo a vette che, in termini di vero contenuto, neanche si sfiorano. Avatar non è altro che un'accozzaglia di cliché, prevedibile dalla prima all'ultima scena, nonché offensivo per i luoghi comuni e le idee fricchettone che li condiscono. Altrettanto offensivo era Australia. Possibile che ci si possa confondere, ci si possa far abbindolare così facilmente, critici inclusi? A volte mi sfugge la vera linea di separazione.
E intanto un film come Inception, che reputo la miglior sceneggiatura originale dai tempi di Videodrome di Cronenberg, si è beccato un paio di Oscar tecnici e niente più. Per inciso, penso che Christopher Nolan, se si mantiene tale, farà il miglior cinema dei prossimi decenni.
Oppure, prendiamo The Road che ha dovuto attendere più di un anno per trovare un distributore nel nostro fenomenale Paese, con l'accusa di essere “deprimente”, ma qui entrerei nello specifico a parlare del cinema italiano, cosa che ora non voglio fare.
Intanto vi invito alla riflessione.

Matt – davidcronenbergitalia.tk
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:18. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com