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Dal Romanzo al Film - interventi del Cast

Ultimo Aggiornamento: 10/06/2010 21:00
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Sesso: Maschile
06/01/2009 12:26


DAL ROMANZO AL FILM


Lo straordinario thriller psicologico di Cronenbreg, Spider, è interpretato dall'attore inglese Ralph Fiennes (The English Patient - Il Paziente Inglese) che occupa il ruolo del protagonista, Spider, mentre Bradley Hall di 10 anni interpreta Spider da piccolo. Tra gli attori non protagonisti troviamo Miranda Richardson (Damage - Il Danno, Chicken Run - Galline in Fuga), Gabriel Byrne (The Usual Suspect - I Soliti Sospetti, Enemy of the State - Nemico Pubblico), Lynn Redgrave (Gods and Monsters - Demoni e Dei, Shine), e John Neville (The Fifth Element - Il Quinto Elemento).
Il romanziere di successo Patrick McGrath (The Grotesque) si è occupato dell'adattamento della sceneggiatura tratta da un suo romanzo.


GENESI

Quando l'autore/sceneggiatore Patrick McGrath ha cominciato a scrivere il romanzo Spider nel 1988, aveva in mente di scrivere una commedia nera su un idraulico che uccide la moglie per poter far insediare la sua fidanzata, una prostituta, in casa. "Pensavo che sarebbe stata una storia semplicissima su idraulici assassini e prostitute dalle camicette attillate, ma più andavo a fondo nella storia, e più si faceva complicata."
A un certo punto mi domandai, "Chi dovrebbe raccontare la storia? Decisi che il giovane figlio dell'idraulico, che avrebbe assistito ai questi terribili eventi da bambino, avrebbe raccontato la storia anni dopo. Da lì il passo successivo è stato breve, e se i ricordi di Spider fossero tutti sbagliati? E se ricordasse la sua infanzia in maniera distorta e deviata? Perché dovrebbe distorcere i suoi ricordi? E se non fosse in grado di accettare la verità sulla sua infanzia? E più mi facevo prendere da queste domande più mi rendevo conto che avevo a che fare con una mente schizofrenica. E che ciò che avevo cominciato a scrivere, questa divertente storia su un idraulico assassino, in effetti, si stava trasformando in un indagine su larga scala su questa mente schizofrenica, fu così che Spider venne alla luce."
Il romanzo venne chiamato Spider per varie ragioni: sicuramente c'era una certa rassomiglianza con il ragazzo che si comportava come un ragno. Non appena McGrath cominciò a sviluppare la storia nella sua complessità - le evasioni, i rifiuti, i travisamenti -cominciò a vedere che Spider aveva tessuto una tela di menzogne intorno a sé per nascondere a se stesso la verità riguardo la sua infanzia e la morte della madre, e che aveva continuato a tesserla fino all'età adulta.
Cronenberg vede in Spider un nomignolo che sua madre gli ha dato perché è un bambino affascinato dalle storie di ragni che fanno la tela. "È l'uso metaforico tradizionale della tela come qualcosa che ti può intrappolare ma può essere anche bellissima, ne puoi tessere una per conto tuo ma puoi cadere in quella di un altro."
"L'idea di un bambino che crede che suo padre abbia ucciso la madre e l'abbia rimpiazzata con un surrogato, che le assomiglia ma non è, è brillante e raggelante. È anche un fortissimo richiamo alla seguitissima teoria Freudiana sull'ambivalenza del bambino di fronte alla sessualità dei genitori, e della sua incapacità di distinguere l'atto sessuale da quello violento. La risposta logica disturbata del giovane Spider a questi sentimenti ambivalenti è una cosa rara e potentissima. Inoltre si avvicina abbastanza alle dinamiche sessuali che si sviluppano in qualsiasi famiglia da non risultare fastidiosa. Spider da adulto è interpretato da Ralph Fiennes, che è un attore in grado di dare vita a un personaggio incoerente, che genera allo stesso tempo empatia e simpatia nel pubblico, un personaggio che sembra estremamente semplice mentre invece è profondamente complesso, un personaggio vulnerabile e gentile, ma allo stesso tempo estremamente pericoloso. Così strano questo Spider singolare, eppure stranamente familiare, ancor di più in questi giorni in cui le strade del mondo sono piene di 'homeless', ognuno dei quali ha una storia particolare da raccontare su una 'casa'.
Sebbene il romanzo fosse ambientato tra il 1930 e il 1950, il team creativo ha deciso di spostare l'ambientazione del film dal 1960 al 1980, una delle ragioni per questa scelta era il fatto che la condizione disperata di Spider è quella di un uomo che è stato dimesso da un ospedale per malattie mentali prematuramente, un uomo ancora troppo fragile per poter rispondere alle richieste di una comunità, di una città, di una vita condotta al di fuori di un ambiente protetto. Questa fragilità è ciò che lo condannerà a distruggersi una volta tornato nelle strade della Londra in cui è cresciuto.
Spiega McGrath, "Pensavamo di fare riferimento al problema dei malati di mente che, oggi e da dieci anni a questa parte, vengono dimessi dagli ospedali prima di essere pronti per la vita di strada . Spider è come molti di quegli uomini che vediamo vagare per la città borbottando tra loro e che cerchiamo di evitare. Così questa è la storia di uno di questi uomini.”
La produttrice Catherine Bailey, la forza motrice dietro il progetto da sei anni a questa parte, è d'accordo. "Si vedono moltissimi ragazzi tipo Spider che si aggirano parlando da soli. C'è sempre un motivo e tutti hanno una storia alle spalle. Una delle cose di questo film e di questa storia è che ti aiuta a capire cosa succede nella mente di un uomo. Credo che qualunque cosa ti permetta di conoscere e comprendere la condizione umana sia illuminante. Ci rendiamo conto che quello che ci spaventa di Spider è il fatto che non siamo poi così lontani dall'essere come lui. Tutti ad un certo punto della nostra vita ci avviciniamo così tanto alla follia da sentire che potrebbe scatenarsi in qualunque momento. Credo che sia stato questo ad affascinarmi. La storia è molto forte e introspettiva.
"La sceneggiatura mi ha toccato delle corde," dice Fiennes che ha interpretato magistralmente il personaggio. "Non tanto perché fosse schizofrenico, quanto per il suo viaggio, la sua mente, quello che gli passa per la testa e la sua percezione del mondo, è stato questo che mi ha colpito."
Cronenberg aggiunge, "È decisamente un film soggettivo. Mentre guardi il film, sei nella mente di Spider."
Fiennes osserva, "La Londra che vede Spider è il suo modo strano e particolare di assimilare le cose. È stato in istituto per la maggior parte della sua vita, fin da quando aveva 10 anni. In quel periodo, credo che ciò che ricordava è diventato più bello e più grande per effetto della sua immaginazione. E il tutto è radicato in qualcosa di terribile che ha fatto. Credo che per non affrontare questo fatto, abbia dovuto costruirsi quest'altra infanzia infelice, per proteggersi. È la vittima di qualcosa di orribile che è accaduto a sua madre, ma che non è ciò che Spider ha creato nella sua mente. Sta cercando di reprimere qualcosa di terrificante."
Bailey sottolinea il fatto che la preparazione di Fiennes per questo ruolo è stata rimarchevole. "E ha dato i suoi frutti. È diventato Spider."
Durante le sue ricerche, Fiennes ha incontrato persone affette da schizofrenia in un centro di riabilitazione a Londra. "Sebbene non stessimo facendo un documentario sulla schizofrenia, mi ha aiutato a capire meglio di cosa si tratta in senso clinico. Ma è vero che alcune volte le ricerche non sono di molto aiuto perché il libro e il film sono opere di immaginazione. Ho scoperto che quello che avevo letto e appreso mi era utile fino ad un certo punto. Il comportamento schizofrenico affligge persone che sono, in tutto e per tutto, decisamente normali, e persone che, quando le guardi e le ascolti, ti appare subito chiaro che non possono definirsi normali. Infatti, un'infermiera che lavorava in uno dei posti che sono andato a visitare mi disse "hai un mare di possibilità dalle quali attingere per il tuo lavoro. Puoi scegliere quello che ti pare in termini di stranezze attitudinali, fisiche e vocali."
"Il pericolo con questo tipo di ruoli è che puoi riempirti così tanto di bizzarrie, da farti distrarre. Così ho sentito che era molto più importante limitarmi ad entrare nella mente di Spider. Sebbene Spider non dica mai molto, dentro di lui si svolge un monologo incessante. Parla a denti stretti e borbotta tra sé e sé continuamente. Ma queste non sono frasi o parole articolate. È più una sorta di mormorio che va e viene. Non è uno stupido, ma il modo in cui si esprime è molto disturbato e represso."
Quando Spider parla, gli costa uno sforzo enorme. Fiennes spiega, "Se tu fossi Spider che cerca di parlare, le tue parole dovrebbero farsi strada tra una serie di assurde barriere e piccoli blocchi mentali precauzionali che ha creato per proteggersi. Parlare a qualcuno, guardarlo negli occhi e comunicare è uno sforzo terribile perché ha passato tutta la vita a nascondersi dietro lo schermo protettivo che si è creato."
McGrath osserva, "Ralph è in grado di raccogliere un enorme quantità di attività interne passionali, emotive e intellettuali e trasmetterle, spesso in maniera non articolata, ma con estrema chiarezza. E questo è esattamente il personaggio di Spider - un uomo che si trova all'inferno, ma incapace di comunicare questo inferno. Con questo calderone di emozioni in ebollizione che lo agitano, Ralph è l'uomo perfetto per comunicare l'esperienza del tormento schizofrenico."
Cronenberg ha ammesso che quando ha ricevuto la sceneggiatura nel 2000, ha deciso di leggerla soprattutto perché sapeva che Fiennes vi era interessato. "Generalmente quando leggo un copione, non mi piace pensare ad un attore specifico per un ruolo, perché voglio che il personaggio cresca in maniera organica senza pensare a quali potrebbero essere le limitazioni o lo stile di un attore. Così in questo caso è stato un po' diverso perché ho letto la sceneggiatura pensando decisamente a Ralph. Quando ho finito di leggere, non riuscivo a immaginare nessun altro in quel ruolo. Una volta che ho pensato a Ralph nel film mi sono venute in mente tantissime altre cose. Ad un certo livello il film è una sorta di intenso psicodramma familiare con forti connotazioni freudiane. Ad un altro livello, ha delle strane risonanze a causa del personaggio unico e in continuo cambiamento di Spider. È perfetto per Ralph."
McGrath ha avuto le stesse sensazioni quando ha saputo che Cronenberg si era unito al gruppo. "David è perfetto per questo progetto. Condividiamo un'attrazione per le frontiere inesplorate della psiche umana. Ci sono degli elementi nei primi lavori di David che lo avrebbero fatto interessare ad una storia di questo tipo. Il suo appetito per materiale così oscuro come questo è leggendario. Il suo modo di affascinare e manipolare la realtà con l'aspetto multidimensionale dell'esperienza umana è veramente ciò di cui si parla in Spider."
Cronenberg aggiunge: " Mi sono totalmente identificato con il protagonista . Ho pensato a me stesso come a un vagabondo che è stato dimesso da un istituto di igiene mentale ed è molto confuso riguardo al suo passato. Ero diventato completamente Spider," ride. "Naturalmente non in senso letterale. La mia infanzia e il mio background non avrebbero potuto essere più diversi, ma in qualche modo sono riuscito a mettermi veramente in relazione con il personaggio e con quello che gli stava accadendo."
"È questo il motivo per cui cito Kafka, Dostoevsky, Pinter e Beckett. È un sentimento di alienazione tipico del 20esimo secolo, che non è poi così vecchio, né così nuovo ma che esiste ancora adesso. Si tratta della difficoltà di fare di sé stessi un essere umano all'interno della società."
"Non considero il personaggio di Spider patetico o psicotico. In qualche modo è decisamente umano e universale. Sebbene tocchi gli estremi, la sua storia è quella di tantissime altre persone. Per illuminare ciò che è universale, spesso si deve prendere un personaggio che si spinge agli estremi. È una sceneggiatura scritta magistralmente con il senso della scrittura tipica del romanziere ma costruita in maniera molto cinematografica."
McGrath risponde, "È proprio nella vita di tutti i giorni che questo tipo di malessere, o disordine può prendere un infanzia perfettamente normale come quella che ha avuto Spider, e trasformarla in questo mondo da incubo di paranoia, violenza e sessualità distorta. Questo può succedere e succede."
Fiennes racconta, "Spider inizialmente aveva un rapporto molto stretto ed innocente con sua madre che poi è stato corrotto dalla sessualità. La consapevolezza della sessualità è stata l'origine dello scatenarsi della sua immaginazione."
Cronenberg ha dato una mano a rifinire la sceneggiatura, ma non così tanto quanto vorrebbe far credere McGrath. "Mi ci è voluta una mattinata per apportare le modifiche," sorride l'autore. Nel romanzo, si parte dal presupposto che stiamo leggendo il diario personale di Spider. Il cambiamento più grande che ha fatto Cronenberg sulla sceneggiatura è stato quello di "liberarsi della voce fuori campo." Dice Cronenberg: "Nel film abbiamo uno Spider un po' diverso perché parla appena, è per lo più una pantomima, il film è una proiezione della mente di Spider."
"McGrath voleva che chiunque avesse fatto il film restasse fedele alla sua idea. Ed è quello che, con grande intelligenza, ha fatto David, infatti possiamo vedere attraverso gli occhi di Spider. Possiamo vedere il mondo dal suo punto di vista."
"Entrare nella mente di qualcun altro è sempre un'esperienza illuminante," dice Bailey che aggiunge che quando Cronenberg è venuto a Londra per incontrala nella primavera del 2000, "credevamo di avere tutti i soldi necessari. Invece, all'inizio del 2001 i finanziatori si sono tirati indietro proprio mentre la produzione stava mettendosi in moto. Il produttore esecutivo Luc Roeg è stato fondamentale nell'aiutarmi a trovare altri soldi. Ha contattato Capitol Films, che si è unita a noi all'ultimo secondo ed è così che è stato possibile fare il film."
Una delle cose più difficili nel casting degli attori è stato trovare il bambino che doveva interpretare il ruolo da protagonista di Spider da piccolo. Non doveva rappresentare semplicemente la vita familiare di un bambino della periferia est, ma doveva già mostrare i segni di un grave disturbo e contemporaneamente essere un Ralph Fiennes bambino plausibile. E Bradley Hall aveva tutte le carte in regola.
Scoperto a Bognor Regis da un agente locale, Hall, dieci anni, debutta in Spider nel ruolo del piccolo Spider. Hall ha fatto un primo provino alla fine di marzo, e per una sorta di buon auspicio, è stato richiamato il giorno del suo decimo compleanno, il l8 marzo, per interpretare alcune scene del film davanti a Cronenberg e Bailey. Dopo essere stato richiamato per la terza volta, gli è stata offerta la parte. La notizia gli è arrivata mentre si trovava in gita scolastica all'isola di Wight e subito dopo si è messo a studiare con un insegnante di dizione per imparare l'accento della Londra est prima di cominciare le riprese il 31 luglio.
Bailey sottolinea, "sebbene il ruolo fosse stato scritto per un tredicenne, David ed io abbiamo pensato che più fosse stato giovane, piccolo e fragile, più sarebbe stato potente. Così abbiamo finito per prendere un ragazzino di dieci anni. Sentivamo d'istinto che era perfettamente in grado di farlo."
Il loro istinto aveva ragione, come poi si è visto. "Bradley è un professionista," commenta Cronenberg. "Non aveva esperienza professionale ed è stato il più bravo di tutti. Si è dedicato molto, ha lavorato duro e ha saputo mantenere la concentrazione, ma è stato anche il membro più divertente del cast. Gli altri attori ne sono rimasti molto colpiti." Fiennes è d'accordo, "Il piccolo Bradley per me ha un dono naturale. Ha un incredibile capacità di focalizzare e di concentrarsi. Mi ha molto impressionato." Richardson ci racconta che Bradley "è senza tempo. Il suo non è un volto molto moderno. Spesso le cose più rognose da fare sono quelle più piccole e richiedono il massimo della concentrazione. E lui sicuramente ne ha a iosa." "Bradley ha subito fatto proprio il comportamento sul set ed è estremamente disciplinato" aggiunge Bailey.
Gabriel Byrne è un grande fan dei romanzi di McGrath e dei film di Cronenberg. "È sembrato l'incontro perfetto tra due menti affini," ricorda Byrne. "ho pensato che fosse un progetto irresistibile. È un film molto complicato da descrivere. È un film sulla pazzia. E l'idea che la pazzia possa spesso essere solo una percezione è una sottotrama molto interessante di questo film. Ciò che tu percepisci come sano e ciò che io percepisco come sano possono essere cose completamente diverse. Quello che viene definito un comportamento aberrante o deviante potrebbe essere solo una percezione." osserva Byrne. "È anche estremamente complesso nei termini della sua struttura perché tratta il ricordo di un evento traumatico accaduto durante l'infanzia di un uomo la cui memoria di quell'evento è stata infettata o avvelenata dal trauma stesso. Così ciò che vediamo sullo schermo sono due realtà separate: la realtà di una mente malata, e la realtà degli eventi così come si sono svolti veramente."
Byrne continua, "non ci sono piccoli momenti nel copione. Il dialogo esiste in questo film tanto quanto una penna dal tratto molto fine può sottolineare una frase. Viene utilizzato più come un modo per enfatizzare alcuni punti della storia che per esporre i personaggi. Così il dialogo è ridotto al minimo. E la maniera in cui, secondo la mia opinione, Cronenberg ha scelto di raccontare la storia, è esagerando quelli che apparentemente ci appaiono eventi completamente irrilevanti. C'è una sorta di banalità nel dialogo che è molto interessante, è in totale contrasto con l'enormità del tema trattato dal film. Uno dei maggiori punti di forza di Harold Pinter era usare un dialogo banale in maniera poetica. Beckett fa la stessa cosa quando utilizza una conversazione assolutamente prosaica e mondana per chiarire delle idee veramente interessanti. E questo è un film sulle idee, i concetti e la realtà, cos'è la realtà e cosa l'illusione."
Byrne ammette che Bill Cleg probabilmente è stato il personaggio più difficile di tutto il film. "Miranda interpreta due estremi - una donna timida e una sgualdrina sfacciata. Bill non ha di questi estremi. Deve essere reale per tutto il film. Eppure, allo stesso tempo, Spider bambino lo percepisce come un demone, ma non posso recitare la parte del demone perché non combacerebbe con la fine del film. È molto difficile riuscire a mantenere il confine tra l'essere un uomo cattivo agli occhi di un bambino ed essere vero per il pubblico in modo che la storia possa essere capita. È un percorso decisamente scivoloso e probabilmente è il ruolo più difficile che mi sia mai capitato di interpretare."
"Miranda è una delle pochissime attrici che possiede la capacità di interpretare due tipologie completamente differenti - la madre perfetta, amorosa, devota, gentile e compassionevole Mrs. Cleg che si trasforma, sotto occhi di Spider, da angelo del focolare in una prostituta aggressiva, scollacciata, che parla con un tono di voce troppo alto, promiscua, ubriacona e volgare," dice McGrath.
Lavorare contemporaneamente con Cronenberg e Fiennes sommato all'opportunità di sgranchire i suoi muscoli d'attrice interpretando due ruoli completamente opposti ha allettato molto Richardson. "È una vera fortuna interpretare diverse sfaccettature in un personaggio trattandole come personaggi a sé stanti, perché credo che questo sia il modo migliore di avvicinarvisi. Mrs. Cleg è un'anima totalmente buona e qualcuno che il giovane Spider chiaramente idolatra, qualcuno che è sempre stato disponibile nei suoi confronti, che pensa sia speciale, sempre paziente, piena di attenzioni e che cerca di mandare avanti una casa dalle risorse limitate."
"Yvonne è l'alter ego del personaggio della madre. È il lato oscuro della mamma. Come potete ben immaginare, agli occhi del mondo, la madre di Spider è veramente una brava donna mentre Yvonne è una donnaccia. È una meretrice, una prostituta, si veste in modo vistoso e volgare e usa la sua sessualità per portare via il padre di Spider alla madre. È l'antitesi di Mrs. Cleg, sia a livello visivo che mentale. Ma nel mondo di Spider, succede che la persona che vede, ha il volto di sua madre, così proietta la persona che non riconosce consapevolmente come sua madre nella ragazza squillo e si convince che suo padre ha una relazione con Yvonne e che si è liberato di sua madre."
"Interpreto un terzo personaggio, Ms. Wilkinson, che è un miscuglio tra Yvonne e la Ms. Wilkinson che dirige la struttura un cui Spider è stato mandato per la riabilitazione."
Lynn Redgrave, che interpreta la formidabile Mrs. Wilkinson, conferma, "Verso la fine degli anni '80, c'è stato un grandissimo movimento volto a chiudere tutte le istituzioni per malati mentali, liberando i pazienti. Ovviamente questi dovevano avere un posto dove andare. Così una donna come Mrs. Wilkinson avrebbe ricevuto un compenso in denaro dal governo per ogni persona ospitata."
"La cosa interessante è che, Mrs. Wilkinson, una popolana della periferia est, ha solo ospiti di sesso maschile. Forse questa è una piccola chiave di lettura del personaggio. Perché non ci sono donne? Dirige un'azienda con del personale molto disciplinato. Tutto deve essere fatto in un certo modo. Non si può fare casino. Si mangia la minestra che si ha nel piatto. È una casa molto deprimente." Dice Redgrave che è stata attratta dal progetto sia per la sceneggiatura che per la possibilità di lavorare con David Cronenberg e Ralph Fiennes. "È un'occasione che non ci si lascia scappare."


LA FOTOGRAFIA

Lo scenografo Andrew Sanders ci espone la sua idea di scenografia. "La storia di per sé è minimalista. È il ritratto di questo unico uomo e della sua pazzia, così abbiamo pensato di interpretarla come un opera teatrale. Abbiamo parlato a lungo di Samuel Beckett Harold Pinter e di quella particolare generazione di autori inglesi degli ani '60 e '70."
"Siccome il film inizia con Spider che cammina per le strade di Londra, ciò che bisognava fare era mostrare queste strade come le vedono gli occhi di una persona che ha una vita disturbata e isolata. La cosa importante da fare a Londra per queste location era togliere qualunque cosa non fosse estremamente necessaria: la gente, le macchine e ogni dettaglio moderno. Le cose sono andate molto meglio quando abbiamo svuotato tutto. Ciò che vedi è Spider camminare per conto suo per queste strade e senza essere parte di una folla."
"Le strade di Londra, come le abbiamo ritratte noi, non sono realistiche," dice Cronenberg. "Più cose toglievamo lasciando Spider da solo con l'architettura e le strade, e più la scelta ci sembrava assolutamente giusta."
Per creare il look che stava cercando di ottenere, Sanders ha fatto riferimento a pittori come Lucien Freud e al fotografo Roger Mayne, le cui immagini desolate della Londra post bellica furono scattate negli anni '60. "I soggetti di Freud sono piuttosto monocromatici. I suoi ritratti di una forte intensità psicologica generalmente si trovano in ambienti squallidi."
"Questo film, infatti, avrebbe potuto benissimo essere girato in bianco e nero, ma abbiamo usato una pellicola molto speciale e abbiamo cercato di ridurre al massimo i colori marroni e gli ocra predominanti nella gamma cromatica. Questa scelta è stata fatta per permettere al personaggio principale di prendere forma. È uno sfondo al ritratto di uno psicotico, il ritratto di qualcuno che soffre di illusioni schizofreniche, così, per raccontare la storia, bisogna che il paesaggio non sia intrusivo," dice Sanders.
Gabriel Byrne afferma, "È un film molto difficile da fare. Ogni scena necessita di moltissimo tempo per essere preparata, illuminata e fissata. Peter Suschhitzky ha creato una sorta di falso calore che permea il film che è una variazione sul tema trattato."
Richardson ci fa notare che lo scenografo ha creato una corrente sotterranea di paura. "Ogni oggetto e la sua disposizione nello spazio ti porta nella mente di Spider. Nel suo mondo da incubo dove tutto è potente. L'ambiente, la composizione delle scene e l'illuminazione. Tutto partecipa alla sensazione che fuori dallo schermo - almeno per me - qualcosa stia per introdursi nella nostra visione e sconvolgerci, che da un momento all'altro, qualcosa di sicuramente orribile accadrà. È questa sensazione continua di essere sull'orlo del precipizio che ti scaraventa nello stesso tunnel in cui si trova Spider."


LE LOCATION

Gli esterni di Spider sono stati girati a Londra in tre settimane mentre gli interni sono stato girati a Toronto in cinque settimane.
L'esterno della pensione di Mrs. Wilkinson è stato preso a Kennington a sud del Tamigi. "Abbiamo dovuto fare in modo da far sembrare che la casa di Mrs. Wilkinson avesse una grande scala con delle grandi stanze e non che fosse suddivisa in appartamenti, così abbiamo fatto alcuni cambiamenti," spiega Sanders. I luoghi dell'infanzia di Spider sono rappresentati da un'officina del gas a The Oval. La casa dei suoi genitori appartenenti alla classe operaia doveva avere un cortile e un giardinetto posteriore. Sanders ha trovato una schiera di cottage della ferrovia, risalenti al 1860, a Acton, lungo uno scalo ferroviario in disuso.
Per ricreare il giardinetto posteriore e l'esterno del cottage dei Cleg negli studios di Toronto, sono stati presi diversi strati di terriccio dalla location di Acton e sono stati fatti dei modelli delle porte e delle finestre, il tutto è stato spedito via aerea in Canada, dove il reparto scenografia di Toronto ha ricostruito la struttura. Sanders ha anche creato la squallida e lurida pensione londinese di Mrs. Wilkinson con una cura meticolosa per i dettagli, dalla carta da parati scolorita e piena di bolle, alla pittura da muro da poco prezzo, le tubature del bagno in zinco e le catene dei gabinetti.
La carta da parati venne spedita dall'Inghilterra in Canada per le scene in interno. Cronenberg sottolinea, "le sue scelte non sono state solo realistiche ed accurate per il periodo in cui è ambientato il film, ma hanno la caratteristica di essere senza tempo e universali. Spider è molto sensibile alle bolle della carta da parati nella stanza e al rumore che producono."


I COSTUMI

La costumista Denise Cronenberg ha trovato tutti i principali costumi a Londra dopo essersi consultata con McGrath, che le ha fatto notare come la gente povera a quei tempi indossasse i vestiti usati dei nonni. Il guardaroba quindi è anni '50, soprattutto quello dei Cleg, in quanto sono dei poveri della periferia est. Mrs. Wilkinson è l'unico personaggio a possedere vestiti anni '80.
I colori che sono stati prediletti sono varie tonalità di marrone, beige, blu e grigio scuro. L'unica eccezione colorata è costituita dall'abbigliamento delle donne nel pub.
Cronenberg ci fa notare, "Spider è ossessionato dai dettagli. Il modo in cui si abbottona il cappotto, e le 4 magliette che indossa non sono casuali. Si arriva a percepire l'essenza dell'essere umano in quanto non c'è tecnologia, nessuna ossessione per la moda o la cultura popolare."


LA COSTRUZIONE DEI PERSONAGGI

Spider segna una nuova svolta per Cronenberg, nel senso che non ci sono effetti speciali (anche se si potrebbe dire che ci sono degli 'effetti mentali'). "Il cast è l'unico effetto speciale di cui ho avuto bisogno insieme all'illuminazione, il lavoro con la telecamera di Peter Suschitzky e la brillante scenografia di Andrew Sanders," racconta il regista.
Un altro ex alunno di Cronenberg è l'esperto in Effetti Speciali al Trucco, Stefan Dupuis che ha disegnato uno dei personaggi di Naked Lunch - Il Pasto Nudo di Cronenberg e che ha lavorato anche in The Fly - La Mosca, con il quale ha vinto un Oscar per gli Effetti Speciali al Trucco. Depuis è stato incaricato di creare il trucco dei personaggi principali di Spider in collaborazione con il regista.
Dupuis ha totalmente trasformato Fiennes in un patetico vagabondo. "Siccome gira per strada, Spider è sporco è ha diverse tonalità di colorito. Non ha una pelle molto buona, è rossa e chiazzata. Fuma così tanto che ha una linea di nicotina nelle labbra, del catrame agli angoli della bocca , e i suoi denti sono macchiati di nicotina così come le sua dita," ci racconta Dupuis che ha fatto un lavoro così convincente su Fiennes, che una sua fan, che lo ha incontrato sul set ha detto, "È stato bellissimo incontrarlo, ma ha dei denti terribili!" A completare il quadro, Dupuis ha aggiunto una linea rossa sulle palpebre di FIennes che sono ricoperte da una massa disordinata di sopracciglia e capelli (si suppone che i suoi capelli siano stata ispirati da quelli di Samuel Beckett). Dupuis sottolinea, "Non è rivoltante. Senti solo pietà per lui."
Per definire i tre diversi personaggi di Miranda Richardson, Dupuis descrive Mrs. Cleg come una donna timida acqua e sapone. "Si mette solo un po' di rossetto per uscire. In completo contrasto con Yvonne, la 'Regina delle Puttane'," sorride Dupuis. Yvonne ha un seno esagerato e un trucco volgare. Quando Yvonne e Mrs. Wilkinson si fondono ha la faccia di Yvonne con la parrucca di Mrs. Wilkinson.


LAVORARE CON CRONENBERG

Racconta Fiennes, "Il pericolo che ho imparato nel lavorare con Cronenberg è che se vuoi fare un film che sia socialmente e antropologicamente accurato, non può funzionare perché lui crea il suo proprio mondo (che chiamo kafkiano) di persone malate psichicamente. E la Londra che vediamo è una Londra pensata specificatamente per il film, non ci sono macchine pe le strade, solo piccoli scorci essenziali della periferia est inquadrati in maniera molto particolare. David è uno dei registi più rilassati e allo stesso tempo rassicuranti con cui abbia mai lavorato. Mi è piaciuto molto. Mi piace sentire che il regista del film è fiducioso."
"Quel Ralph non si è messo ad inseguire il sogno di Hollywood, ma cerca dei ruoli che lo soddisfino artisticamente, psicologicamente ed emotivamente cosa che rende fantastico lavorare con lui e lasciargli sperimentare tutte le possibilità nella costruzione del suo personaggio. Non si risparmia mai, e lavorare con lui è stato fantastico," dice Cronenberg.
Byrne afferma, "Cronenberg è uno dei registi più originali nel mondo del cinema. Lo trovo molto provocatorio. La gente esce dai suoi film dicendo di averlo odiato o amato. Ma forse questo è sufficiente a provocare, annoiare, far arrabbiare e disgustare la gente. Forse la funzione di un grande filmaker è, non tanto dare delle risposte, quanto sollevare un vespaio in modo che la gente inizi a porsi delle domande sulle proprie reazioni. Abbiamo bisogno di gente come Cronenberg per esplorare artisticamente e emozionalmente che tipo di persone siamo. "
Cronenberg, che cerca di creare un ambiente confortevole per i suoi attori, dice, "Gabriel ha detto che interpretare il padre di Spider, Bill Cleg, è stata la cosa più difficile che abbia mai dovuto fare. La ragione per cui questo ruolo è tanto difficile è perché la maggior parte del tempo è l'espressione della percezione che Spider ha di lui. È un tipo di ruolo molto coraggioso da interpretare perché non ci sono gli appigli che gli attori usano generalmente nel loro lavoro. Fatta eccezione per Yvonne, che è una chiacchierona, parla più di chiunque altro nel film, e, in una maniera particolare, permette che il film si mantenga saldo.
Narrativamente è un personaggio estremamente importante ed ha alcuni grandi momenti di rivelazione durante il film."
Richardson ci fa notare, "Lavorare con David è una specie di eccitamento rilassato. Sembra avere molta fiducia in ciò che possono fare i suoi attori ed ha ben chiaro in mente quello che vuole e quello che non vuole. Avere la possibilità di lavorare con qualcuno che ha una visione precisa e che lavora con un gruppo di perone consapevoli di tale visione, è molto confortante."
"Solo un'attrice così brillantemente camaleontica come Miranda, poteva sostenere i tre diversi personaggi che interpreta," dice Cronenberg. In realtà interpreta un personaggio confuso nella mente di un altro personaggio, ma a conti fatti, sono tre ruoli separati e li ha interpretati in maniera assolutamente fantastica."
Redgrave afferma, "David possiede una profonda conoscenza del comportamento umano. Non gli sfugge nulla. Vede proprio tutto quello che fai, e la cosa è molto confortante. Sa dirigere con maestria gli attori e non è vero che non sia aperto alla collaborazione degli attori. Le sue idee sono buone e chiare, è pieno di immaginazione e sa esattamente cosa farà subito dopo. Inoltre ha un senso dello humour adorabile."
"Lynn è un icona nell'ambito degli attori inglesi, così sono stato molto contento quando ha accettato di fare Mrs. Wilkinson. Questa parte non le da la possibilità di mostrarsi al meglio, ma con il carattere che ha, è stata felicissima di mettersi la parrucca grigia di Mrs. Wilkinson. È un personaggio complesso in quanto viene percepita da Spider e dagli altri ospiti della pensione come una carceriera e una spia. Ma possiede una sua vita interiore. La difficoltà con il suo ruolo era riuscite a mostrare entrambe queste facce nello stesso tempo - un delicatissimo gioco di equilibri," dice Cronenberg.
"La parte di Terrence è stata creata apposta per il film, un personaggio che permette uno scambio tra Spider e il mondo esterno. È un alter ego di Spider gentile, comprensivo, sensibile e timido e non esattamente una sua proiezione. John Neville ha dato vita ad un personaggio dolce e bellissimo. Non potrei averi potuto chiedere qualcuno migliore di lui per questa parte."


LA CONCLUSIONE

Per Fiennes è difficile raccontare la storia senza rovinarla. Principalmente tratta di come Spider percepisce la sua infanzia, sua madre e l'amante del padre. Ha creato tutto questo passato ma lo spettatore non sa quale parte dei suoi ricordi sia frutto della sua immaginazione e quale sia invece reale, fino alla fine.
Così il pubblico non saprà qual'è la realtà nella memoria di Spider e quale la fantasia fino alla fine. E credo che nella versione di David, il livello di ambivalenza sia piuttosto forte."
Cronenberg riassume, "Spider è un piccolo film se si considerano il numero dei personaggi, il raggio d'azione e l'ambientazione. Ma internamente, possiede uno scenario immenso. Quello che mi piace fare in un film è stratificarlo e renderlo fortemente denso. È un film che puoi vedere e rivedere infinite volte; ogni volta diventa un film diverso e rivela cose diverse, a seconda del punto della vita in cui ci si trova."
"Sì c'è un omicidio, c'è un mistero su chi ha commesso tale omicidio, e sì, questo mistero viene risolto alla fine del film, ma è trattato in maniere decisamente anticonvenzionale." Ovviamente Cronenberg ha dato una sua visione personale al film. "E Spider che scava nel suo passato apparendo in scene appartenenti al passato nelle vesti di adulto e contemporaneamente di bambino, è abbastanza inusuale. Credo che sullo schermo faccia un certo effetto, che colpisca."
"Sebbene Spider sia molto estremo nella sua antisocialità e ti tagli fuori da ciò che è la sua esperienza, sento che la gente alla fine del film sentirà di essere Spider," conclude Cronenberg.
Il giovane Bradley Hall ce lo dimostra. Il suo volto si illumina mentre dice, "È un sogno diventato realtà."
Fandango.it (modificato)


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A proposito dell'autore e del romanzo da cui è tratto il film si rimanda alla pagina "Spider" di Patrick McGrath
[Modificato da |Painter| 10/06/2010 21:00]
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