Le interviste a Cronenberg

BROOD
LE INTERVISTE A CRONENBERG


Brood è la tua prima collaborazione con il compositore Howard Shore. Puoi dirci come avevi risolto con le colonne sonore fino a lì, e come nacque la vostra relazione?
Cronenberg: Rabid non aveva tecnicamente una colonna sonora, nel senso di una colonna sonora specificatamente scritta per il film. Circa la stessa cosa che avevamo fatto per Shivers, dove Ivan [Reitman] aveva optato per una “musica al contagocce” - cose che registrava in giardino e calzavano a pennello con il film. Con Brood ero contento finalmente di avere un budget che mi permettesse una colonna sonora.

Fu il risultato del guadagno di Shivers e Rabid?
Penso di si, dopo aver fatto due film che effettivamente avevano tirato su qualche soldo, improvvisamente potevo passare a un livello “low budget”. Howard, una persona che conoscevo come amico, si era occupato del Saturday Night Live ed era uno di quelli che suonava il sassofono. Ma era interessato anche a comporre. Aveva fatto un film canadese a basso costo, prima, e quindi Brood fu la sua seconda colonna sonora. Era davvero contento di me, perché potevo aspettare le session di registrazione ed ero coinvolto con la natura della musica, e la sua direzione. Questa è la cosa bella quando hai un compositore vero, la musica tiene in considerazione i dialoghi. Non è solo qualcosa che copre tutto quanto, ma scende quando c'è il dialogo e ritorna in altri momenti, e fu una cosa molto eccitante per me.

Brood mi sembra il tuo film più amaro. È stato giudicato molto personale, una riflessione su un divorzio difficile.
Sì, è l'unico film che ho fatto che non ha humour all'interno. Non ricordo una sola battuta – dovrei rivederlo per esserne sicuro, comunque fu un film molto personale in un modo che la maggior parte degli altri miei film non sono.

Lo sai che c'è un episodio dei Simpsons che omaggia Brood?
Sul serio? [Ride] No, non lo sapevo.